2021 – Obelisca – Tecnica mista: scavo su legno e rete
ARTEPORTO / Fuori Confine
Mostra d’arte contemporanea III Edizione
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Nel 69 d.c. nel porto di Claudio e Traiano fu creato un isolotto artificiale, affondando e riempendo di terra e enormi pietre la grande nave mercatile con cui l’imperatore Caligola aveva trasportato l’obelisco egizio, destinato al circo Vaticano, che ancora oggi si trova in piazza San Pietro. La nave, proveniente da Alessandria d’Egitto, trasportava anche un piccolo obelisco che, per un incidente cadde nel canale e vi rimase per più di un millennio, fino a quando non si decise di ripescarlo rivelando finalmente la sua fattura. Ancora oggi, esperti e studiosi, sono divisi sul fatto che l’obelisco simboleggiasse il dio del sole Ra, oppure fosse un monumento celebrativo dell’atto sessuale.
L’esemplare ritrovato nella darsena si manifesta con una connotazione femminile. Ecco perché prende il nome di “OBELISCA”. La rete si trasforma in una sorta di amaca, sulla quale si sdraia felicemente, lasciando intravvedere le sue fattezze.