Fiorenzo Zaffina lavora da anni sul punto di incontro tra lo spazio della vita e quello dell’arte, sullo scavo come segno della storia dei luoghi, sul corpo fisico e metaforico della scultura trasformata dall’azione dell’artista che penetra nei recessi della materia e della memoria.
Per Siamo tutti santi Zaffina ha ideato dunque un’opera ambientale dove un’aureola di plexiglass emana dei raggi di luce blu incisi sul muro come tracce di un passaggio quasi miracoloso dello spirito, rappresentando con potenza scenica il percorso simbolico di una contemporanea Scala di Giacobbe che coinvolge e “santifica” simbolicamente tutti gli spettatori. Zaffina, attraverso un blu concettualmente affine a quello di Klein, sublima dunque la materialità spostandola verso una dimensione metaforica di trasparenza e di accensione cromatica, mentre nelle sue sculture i blocchi di plexiglass vengono ancora scavati, incisi e talvolta dipinti, tracciando ondate gelide di bianchi o paesaggi fiammeggianti di rossi, di arancioni e di gialli, dove il passaggio della luce elettrica attraverso la materia traslucida prende possesso dell’ambiente e lo domina nella pulsazione cromatica di una nuova vibrazione dinamica.

Lorenzo Canova